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Successioni


Che cos'è la successione?


La successione è lo strumento che permette agli eredi del defunto
che si definisce "De Cuius" di subentrare allo stesso nella disponibilità di quanto da lui posseduto in vita.
Il significato di successione è: "succedere a qualcuno" e, nel nostro caso, succedere a qualcuno nella proprietà di beni immobili.

Quando avviene la successione?

La data di apertura della successione corrisponde alla data del decesso del Dante Causa, meglio definito "De Cuius";

Quali sono le disposizioni di legge?

La normativa base, su cui è regolamentata la "successione", è contenuta nel codice civile e, più precisamente, nel "Libro Secondo delle Successioni", art
t. da 456 a 809. Riporto, testualmente, i primi due articoli e, più precisamente, gli artt. 456 e 457: "Titolo I - Disposizioni generali sulle successioni. Capo I - Dell'apertura della successione, della delazione e dell'acquisto dell'eredità.
Art. 456 - Apertura della successione - La successione si apre al momento della morte, nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto.
Art. 457 - Delazione dell'eredità - L'eredità si devolve per legge o per testamento. Non si fa luogo alla successione legittima se non quando manca, in tutto o in parte, quella testamentaria. Le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari".
Oltre al cod. civ. esistono altre leggi che completano la base normativa e più precisamente il D.Lgs. n. 346/1990 (T.U. imposta di successione e donazione); l'art. 2, commi da 54 del D.L. 262/2006, convertito con modificazioni nella legge 286/2006; l'art. 1, commi da 77 a 79 della legge 296/2006 (Finanziaria 2007).

Come si procede di fronte a una successione?


Purtroppo, quando una persona viene a mancare, non tutti sanno che, se il De Cuius possiede diritti reali sui beni sia immobili
che mobili, i suoi eredi hanno l'obbligo di presentare la "Dichiarazione di Successione" entro un anno dalla data di apertura della stessa (ovvero dalla data di morte del De Cuius).

La prima cosa da fare è costruire "l'albero genealogico " del De Cuius al fine verificare gli eredi legittimi dello stesso. In merito a tale verifica, bisogna ricordare che è indispensabile stabilire il grado di parentela degli eredi, tenendo presente che la successione è prevista fino alla parentela di 6° grado. Nel caso in cui non ci siano parenti entro questo 6° grado, il cod. civ. prevede che i beni caduti in successione vengano devoluti allo Stato.
È necessario, inoltre, verificare se esista un testamento che riporti eventuali "volontà" del De Cuius nei confronti degli eredi. Il testamento può essere olografo (scritto di proprio pugno dal De Cuius) oppure pubblico (redatto alla presenza di un notaio e di due testimoni che non siano parenti). In entrambi i casi il testamento dovrà essere pubblicato da un notaio (il testamento verrà registrato e trascritto) e allegato alla dichiarazione di successione.
Fatto questo accertamento, sapremo se la " dichiarazione di successione" sarà legittima o testamentaria (in termini tecnico-legali "intestata" - "testata").

Proseguendo nell'impostazione della successione, vado a valutare la possibilità di rinunciare all'eredità, possibilità che è data a qualsiasi erede nei tempi previsti dalla legge.
La rinuncia all'eredità può essere fatta presso un notaio o presso il cancelliere del Tribunale del circondario ove si è aperta la successione.
Oltre alla rinuncia all'eredità abbiamo anche l' accettazione dell'eredità. L'accettazione dell'eredità (artt. dal 470 al 483 cod. civ.) può essere "espressa"; "tacita" oppure "con beneficio d'inventario". Faccio un accenno solamente per quanto riguarda l'accettazione "con beneficio di inventario" che è quella che prevede motivi particolari come, ad esempio, il caso di un erede "minore" e/o "interdetto" (art. 471 cod. civ.).
Gli effetti dell'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario consentono di tenere separati i beni dell'erede da quelli pervenuti dal De Cuius (art. 490 cod. civ.).
Dopo avere fatto questo lavoro preparatorio, si puo' procedere a predisporre la denuncia di successione o incaricare il professionista a preparare tutta la documentazione necessaria ed alla sua presentazione presso gli uffici competenti
Il professionista pertanto si occupera' di:
effettuare le ricerche catastali e presso la conservatoria competente al fine di individuare la consistenza dell'asse ereditario;
verificare la situazione urbanistica dei terreni che compongono l'asse ereditario;
attribuire un valore a ciascun immobile;
compilare il mod..4, redigere il prospetto di liquidazione delle imposte, il mod. F.23, eventuali dichiarazioni relative all'agevolazione per prima casa, ecc...;
consegnare tutta la necessaria documentazione presso l'Agenzia delle Entrate;
redigere la voltura catastale e consegnarla presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate ex Agenzia del Territorio.

Quanto sopra è indispensabile poiché la destinazione produce cambiamenti sostanziali nel valore da dichiarare nella successione.
Prima della compilazione della dichiarazione di successione è inoltre necessario avere in mano i documenti personali sia del De Cuius che degli eredi (carte di identità e codice fiscale).
Una domanda frequente riguarda l'ufficio a cui presentare la dichiarazione di successione: ebbene, essa deve essere presentata presso l'Agenzia delle entrate (ex Ufficio del Registro) competente in base al luogo di ultima residenza in Italia del defunto. Nel caso in cui il defunto non abbia una residenza conosciuta, l'ufficio competente per la presentazione è l'Agenzia delle entrate di Roma 6.


Quali sono i documenti necessari al professionista per la redazione della Denuncia di Successione?


- Certificato di morte.
- Per le successioni testamentarie: verbale di pubblicazione del testamento.
- Eventuale rinunzia ad eredità da parte di alcuno dei chiamati (il professionista puo' venirvi in soccorso occupandosene lui, predisponendo i documenti e fissando l'appuntamento presso la cancelleria del tribunale o dal notaio).
- Fotocopia dei documenti d'identità (fronte-retro) e dei codici fiscali del defunto e degli eredi.
- Estratti per riassunto degli atti di matrimonio, rilasciati dal Comune nel quale è stato contratto il matrimonio (o certificati di stato libero o vedovanza) del defunto;
- Stati di famiglia del defunto e degli eredi.
- Eventuali atti di donazione effettuati dal defunto a favore dei beneficiari (se disponibili).
- Precisazioni in relazione all'eventuale sussistenza, in capo anche ad uno solo dei beneficiari, dei requisiti per le agevolazioni della prima casa.
- Per le aziende e partecipazioni sociali: atti di acquisto, visura camerale e valori (al netto dell'avviamento).
- Per azioni, obbligazioni e altri titoli: relative certificazioni.
- Rapporti bancari: certificazione bancaria dalla quale risultino il saldo del conto corrente bancario, i titoli in deposito, eventuali passività (mutui, saldo passivo di conto corrente, ecc.), alla data dell'apertura della successione.
- Eventuali fatture e/o documentazione per spese funerarie/mediche ed altre passività.

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